Mi sembra di non ricordarla. La tua voce, quella che ogni giorno accompagnava la mia quotidianità. Mi appare già lontana, quasi a non sentirne l’intensità, a rammentarne i toni. E allora, facendomi male, la vado a cercare.
Inutile ogni sorta di difesa
Inutile ogni sorta di difesa, o di strategia. Si rimane immobili, storditi da un dolore che non ha eguali, a cercare di riordinare una distruzione che non ha paragoni, nemmeno con il caos cosmico primordiale.
Ancora tempo
Tempo che passa, tempo che serve, tempo che aiuterà. Oggi la mia amica Rosaria vive il suo undicesimo anno tra terra e cielo, con il suo Giacomo. I nostri soliti confronti, i nostri soliti messaggi WhatsApp.
Parole smarrite
Un messaggio WhatsApp, di quelli con l’immagine. C’è un girasole, una frase che sottolinea la differenza tra le persone belle e le belle persone, e a conclusione un “felice sabato”. Non è importante questo, ma ciò che poi, la mia amica Rosaria ha continuato a scrivere, di suo “…un po’ troppo la parola felice per il momento, ma la ritroverai nel tempo”.
Rileggendo
Non trovo luce, rileggendo quanto finora affidato a fogli word virtualmente pubblicati senza presunzione, ma dove invece la leggo, tutta.
Un giorno qualunque
Un giorno qualunque la routine interrotta da uno scambio WhatsApp tra zia e nipote. Una promessa che non possiamo più mantenere.