Diciotto lune, trascorse a guardare le sue facce, a scandire il tempo della tua assenza. Cosi ho cavalcato questi diciotto mesi.
Precarietà della vita
Mai concetto più vero. Sempre pensato, saputo, ripetuto. La vita è un soffio, è un batter di ali, è un attimo fuggente.
Ma non avrà lei l’ultima parola
Ho taciuto in questi giorni, annientata solo dal pensiero di altre mamme inchiodate in una vita tra terra e cielo. Pierpaolo e Stefano, a lasciare per sempre i loro affetti, in una domenica che voleva festeggiare la mamma.
Impalpabile Natale
Vivo schermata, da un dolore che mi tiene lontana dalla festa che abbiamo sempre amato. Tutto mi sfiora, in modo impalpabile, a non scuotere più quelle emozionalità che sempre ho vissuto, guardando il mio Natale, i miei trascorsi.
Parole smarrite
Un messaggio WhatsApp, di quelli con l’immagine. C’è un girasole, una frase che sottolinea la differenza tra le persone belle e le belle persone, e a conclusione un “felice sabato”. Non è importante questo, ma ciò che poi, la mia amica Rosaria ha continuato a scrivere, di suo “…un po’ troppo la parola felice per il momento, ma la ritroverai nel tempo”.