Il mio uno di tutto, è stato solo il modo per schermare un dolore infinito e irreversibile. Ricominciamo la conta vita mia.
Tredici
Ci sono. Anche oggi, dopo tredici mesi. Assurdo dirlo, ma trascorso il nostro primo anno, mi sembra sia diventata ancora più difficile e pesante da sopportare, la tua evanescenza.
L’ultimo uno di tutto…. fino al primo
Ci siamo vita mia. Il nostro uno di tutto termina con la Pasqua. Sono trascorsi ormai tutti i compleanni senza te, il Natale e ora la Pasqua.
È quasi uno di tutto
Ci siamo quasi, vita mia. Quell’uno di tutto che ho sempre invocato, sciocca temporalità che serve a nulla se non a dare un termine a un vuoto incolmabile, sta per concretizzarsi.
Un altro uno di tutto
Venerdì prossimo. Il primo compleanno di tuo fratello senza te. Altro uno di tutto. Mi sconfigge, quasi più del mio primo compleanno vissuto con la tua assenza.
Nastro della vita
Riavvolgo il nastro della nostra vita di trecentosessantacinque giorni. A saperti felice, al rientro dalla vacanza in quel di Vipiteno con la tua Prisca, a salutare il nuovo anno tra discese in slittino e vin brulè.
Un altro uno di tutto
È andato. Il nostro primo Natale con la tua assenza è ormai passato. Altro uno di tutto trascorso tra lacrime ed emozionalità, a crederti al mio fianco, cementando la nostra perpetua lontananza.
Non è facile
Se è vero, come ripeto spesso, che è necessario “uno di tutto” per cercare di metabolizzare, mi accorgo che, viverlo questo primo anno, non è facile.
Cento per cento Elfo, cento giorni a Natale
Il venti maggio scorso, una mail a me riservata dal Regno di Babbo Natale. Cento per cento elfo, una decorazione in vetro, per tutti gli elfi che amano il babbo più famoso del mondo.
È ancora uno di tutto
Uno di tutto, che per trecentosessantacinque giorni si rincorrerà, moto continuo e inarrestabile, a segnare ancor di più la tua mancanza.