Questa mattina, solita passeggiata con il nostro cane Poldo. Mi trascina sotto un albero, quello che dalla finestra sempre guardavamo. Una pioggia di foglie, di un colore marrone brillante, ha iniziato a cadere, a investirmi nel suo delicato essere.
Il mio sfogo, la mia rabbia
Eccolo, il mio sfogo, o una piccola parte di quello che vorrebbe essere, su ciò che dal ventisette aprile sto patendo. Forse è arrivato il momento di gettare tutta la rabbia che ho in questo spazio virtuale, dandogli così anche il giusto significato.
Cicatrice
Quella che ho sempre amato, cicatrice che ha dato la vita, a te prima, e a tuo fratello poi. La sola, che una mamma dovrebbe sopportare.
Babbo natale e la sua serendipità
Alle tredici e venticinque una mail, dal Regno di Babbo Natale… il testo è sotto riportato, non integralmente per motivi di spazio.
Immensi ricordi
Un commento che trafigge l’anima. Due stilettate, due altri affetti riproposti in poche righe, che affondano nei sentimenti più profondi. Massimo e Letizia. E voglio raccontare di loro, che sempre fanno parte della mia vita tra terra e cielo.
Tra apparenza e sofferenza
Ci sono, sono sempre qui, ancorata a ciò che non è più, anche se vorticosamente imbrigliata nella solita routine che oggi schiaccia maledettamente, per la tua assenza. Vestito a pelle che mai toglierò, scelto da un anonimo maligno, preferenza incognita la sua, per noi, che mi accompagnerà per sempre.
Calamita crudele
Ormai queste notizie mi investono, calamita crudele di tragedie infinite. Sempre ragazzi, sempre giovani, spesso, troppo spesso, nello stesso modo in cui la terra si è fatta lieve per il mio Emiliano. Andrea Cotemme, venti anni, ha lasciato questa vita nel suo letto.
Cratere
Sono trascorsi due anni ormai, da quella notte del ventiquattro agosto, quando anche noi fummo svegliati dal terremoto. Devastante nelle zone direttamente colpite, onda di propagazione che fece ballare anche i nostri letti.
Evanescente identità
Ogni giorno che passa, mi rendo conto sempre di più che soltanto chi, come me, vive ormai tra terra e cielo per la perdita di un figlio, può usare rispetto per uno strazio così immenso.