Tornare indietro, di nuovo, di un anno. Ancora stupide date a susseguirsi in uno stillicidio senza soluzione di continuità. Ti riporto a casa, vita mia. Mamma ti riporta a casa.
Sliding Doors
Ci siamo vita mia. Un anno è trascorso, maledettamente vuoto di te. È andato, fiume pieno di rabbia e disperazione, con me seduta sulla riva, fonte inesauribile di lacrime sorgive.
Un pensiero per Emiliano di Silvia… prima di domani
Noi del paesello,quando entriamo in contatto con qualcuno di città, avvertiamo sempre una sensazione di inferiorità o di velata inadeguatezza.
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È quasi uno di tutto
Ci siamo quasi, vita mia. Quell’uno di tutto che ho sempre invocato, sciocca temporalità che serve a nulla se non a dare un termine a un vuoto incolmabile, sta per concretizzarsi.
Zio Massimo
Dieci anni. Sempre numeri, date che ricorrono e si rincorrono, a spillare un dolore che va avanti senza tempo né spazio, ma che, debolezza umana, dobbiamo in qualche modo circoscrivere.
In ricordo di Emiliano
Tra le mani, il libro “In ricordo di Emiliano”, riempito da dediche e firme di chi, il giorno del tuo funerale, è venuto a regalarti l’ultimo saluto.
Nastro della vita
Riavvolgo il nastro della nostra vita di trecentosessantacinque giorni. A saperti felice, al rientro dalla vacanza in quel di Vipiteno con la tua Prisca, a salutare il nuovo anno tra discese in slittino e vin brulè.
Otto
Otto mesi, vita mia. Sono trascorsi otto mesi, da quel maledetto ventisette aprile. Otto mesi, che non riesco a pesare temporalmente, ma che hanno gravato per il dolore, straziante e continuo, che mi ha sempre accompagnato.
Un soffio che vola leggero
Cara Sonia,
finalmente ho preso un po’ di forza per scriverti. Abbiamo tutti una maschera, è difficile privarsene.
Sette
Più di metà anno solare è trascorso senza te. Sette mesi, nei quali la tua assenza ha iniziato a cementarsi tangibilmente nella mia quotidianità. Trascorsi a ridisegnare una vita che mai sarà, mai più.