Il tempo passa inesorabile, e siamo vicinissimo a cinque anni senza te.
Un soffio che vola leggero
Cara Sonia,
finalmente ho preso un po’ di forza per scriverti. Abbiamo tutti una maschera, è difficile privarsene.
Tra apparenza e sofferenza
Ci sono, sono sempre qui, ancorata a ciò che non è più, anche se vorticosamente imbrigliata nella solita routine che oggi schiaccia maledettamente, per la tua assenza. Vestito a pelle che mai toglierò, scelto da un anonimo maligno, preferenza incognita la sua, per noi, che mi accompagnerà per sempre.
Sempre tu
Ci provo, mi impegno, mi sforzo violentando la mia anima distrutta, per tornare sempre al punto di partenza. Sempre tu, con me, e il tuo ricordo e la tua mancanza che stronca ogni funzione vitale.
Un’altra vita
Un’altra vita. Da vivere, da inventarsi, da percorrere, senza te. Dovrò farmene una ragione, vero, anche se è dura, da accettare, da masticare, da metabolizzare. Ma dovrò farlo, per me, per tuo fratello e per te.