È andato. Il nostro primo Natale con la tua assenza è ormai passato. Altro uno di tutto trascorso tra lacrime ed emozionalità, a crederti al mio fianco, cementando la nostra perpetua lontananza.
Impalpabile Natale
Vivo schermata, da un dolore che mi tiene lontana dalla festa che abbiamo sempre amato. Tutto mi sfiora, in modo impalpabile, a non scuotere più quelle emozionalità che sempre ho vissuto, guardando il mio Natale, i miei trascorsi.
È per te
Saresti stato il solito pagliaccio, oggi, ad appenderti le decorazioni dell’albero alla barba, a dirigere i lavori senza sporcarti le mani, pieno però della tua passione per il Natale.
Giro di boa
Sei mesi con la tua assenza. Giro di boa immaginario, in un “uno di tutto” da vivere, con te impalpabilmente presente in ogni mio respiro.
Il mio sfogo, la mia rabbia
Eccolo, il mio sfogo, o una piccola parte di quello che vorrebbe essere, su ciò che dal ventisette aprile sto patendo. Forse è arrivato il momento di gettare tutta la rabbia che ho in questo spazio virtuale, dandogli così anche il giusto significato.
Autunno
È arrivato. L’autunno è arrivato. Lo amavamo tanto io e te. Nell’attesa dell’inverno, godevamo dei colori che questa stagione riesce a regalare. Spero mi aiuti a ritrovarti, dissennato desiderio.
Emiliano, un figlio, un nipote
Questo è un post di mia sorella, pubblicato sul suo profilo Facebook. Dedicato a Emiliano, suo nipote, mio figlio. Lei sua zia, io sua mamma, unico comun denominatore: Emiliano.
Ricordi, Rabbia e Razionalità
Le tre “R” che mi stanno distruggendo. Ricordi: sono ancora troppo emotivamente fragile, per viverli. La tua infanzia sembra ancora chiusa nel cassetto delle rimembranze, solo fulminei flashback che passano scivolando sul dolore, quasi a voler allontanare l’inizio, poiché oggi devo leggerci anche una fine, un epilogo che alla tua nascita mai avrei potuto immaginare, nessuna mamma potrebbe immaginare.