La tua ironia sempre pronta, da eterno pagliaccio, avrebbe dette “er Capitano”. Per me oggi, dieci sono i mesi vissuti con la tua assenza.
Otto
Otto mesi, vita mia. Sono trascorsi otto mesi, da quel maledetto ventisette aprile. Otto mesi, che non riesco a pesare temporalmente, ma che hanno gravato per il dolore, straziante e continuo, che mi ha sempre accompagnato.