Pensare di non avere via di uscita, e di dover sprofondare, sine die, nell’angoscia più cupa e soffocante. Essere convinta di non poter chiedere aiuto, se non a me stessa, perché nessuno sarebbe stato capace di entrare nella mia disperazione e condividerla nel giusto modo.
La speranza sotto le foglie
Questa mattina, solita passeggiata con il nostro cane Poldo. Mi trascina sotto un albero, quello che dalla finestra sempre guardavamo. Una pioggia di foglie, di un colore marrone brillante, ha iniziato a cadere, a investirmi nel suo delicato essere.