Sono ferma. Immobile a quel maledetto ventisette aprile 2018. Vivo solo la mia inerzia, la mia incapacità di cogliere anche la più piccola forza che mi costringa a mutare questo mio essere.
Ventitré
Chiusi in casa. Dietro una finestra, la vita che non c’è. Tutto fermo, immobile, schiacciante. Ho sempre detto che la mia vita, ormai da ventitré mesi, si è arrestata, ovattata da un dolore senza soluzione di continuità.