Marco come Emiliano. Ventitré anni e lo stesso destino crudele. La notizia su varie testate internet, apparentemente fredda ma piena di tutta la sua drammaticità, mi investe come un treno in corsa fin nel profondo della mia anima già irreversibilmente ferita.
Cosa è il cuore?
- Un giorno di sole in una settimana. ma va bene così, mi sono riposato la testa. Ieri, vedendo il tuo post su Emiliano, mi è venuto in mente Andrea Pazienza, un altro che se ne è andato troppo giovane per le sue potenzialità. Questo è quanto scrisse, anticipando di qualche anno la sua morte: “Se ne andò così, per un insulto cardiaco, all’età di ventotto anni. Osservando la sua foto sulla tomba, mi chiesi se il cuore fosse davvero un muscolo involontario e se quella morte non fosse il segno di una resa invincibile”. (Fabio Bicchielli)