Sono ferma, immobile, inchiodata alla tua assenza. Ripeto ormai sempre la stessa nenia.
Dietro un vetro
È come vivere in un universo parallelo. Non riconosceresti il tuo mondo, perderesti ogni punto di riferimento. Tu che sei sempre stato così empatico, fisico, aperto a ogni esperienza sociale.
Compleanno
I venti anni di tuo fratello, oggi. A sentirmi dire “che c’ho da festeggià”.
Diciannove
Sono i mesi trascorsi senza te, a guardare il tempo scorrere indifferente al tuo vuoto. Diciannove sono i fogli strappati dal mio lunario perpetuo.
Tredici
Ci sono. Anche oggi, dopo tredici mesi. Assurdo dirlo, ma trascorso il nostro primo anno, mi sembra sia diventata ancora più difficile e pesante da sopportare, la tua evanescenza.
Dieci
La tua ironia sempre pronta, da eterno pagliaccio, avrebbe dette “er Capitano”. Per me oggi, dieci sono i mesi vissuti con la tua assenza.
Un altro uno di tutto
Venerdì prossimo. Il primo compleanno di tuo fratello senza te. Altro uno di tutto. Mi sconfigge, quasi più del mio primo compleanno vissuto con la tua assenza.
Pensiero ultimo
Questa mattina, senza alcuna volontà personale, un pensiero assale la mia mente. Il destino, il tuo destino, dove era scritto, e perché?
L’anno che verrà
Sta finendo, vita mia. Questo maledetto anno duemiladiciotto sta finendo. Inutile dissertare su quel che lascia, la tua assenza perpetua e un massacro di vite che restano indifese ad aspettare l’anno che verrà.
Otto
Otto mesi, vita mia. Sono trascorsi otto mesi, da quel maledetto ventisette aprile. Otto mesi, che non riesco a pesare temporalmente, ma che hanno gravato per il dolore, straziante e continuo, che mi ha sempre accompagnato.