Cinquantuno mesi. Soffocano, come il caldo che da tante settimane la fa da padrone. Messo da tutti a confronto con quel lontano luglio del 2003.
Un anno fa, il tuo ritorno a casa
Tornare indietro, di nuovo, di un anno. Ancora stupide date a susseguirsi in uno stillicidio senza soluzione di continuità. Ti riporto a casa, vita mia. Mamma ti riporta a casa.
Pensiero ultimo
Questa mattina, senza alcuna volontà personale, un pensiero assale la mia mente. Il destino, il tuo destino, dove era scritto, e perché?
Agrifoglio
L’ho sempre amato, l’agrifoglio, non solo perché rappresenta il Natale, ma perché benevolo e pungente nello stesso tempo. È l’inverno, è il calore, è il colore, con le sue sfumature verde oro, e le sue bacche rosse, piene di amore e speranza.
La nostra prima commemorazione dei morti
La nostra prima commemorazione dei morti, divisi tra terra e cielo. Inutile ripetere che mai avrei pensato di trovarmi io, a dover vivere questo giorno, a immaginarti qui con me, e a piangere ancora più lacrime, se fosse possibile.
Cratere
Sono trascorsi due anni ormai, da quella notte del ventiquattro agosto, quando anche noi fummo svegliati dal terremoto. Devastante nelle zone direttamente colpite, onda di propagazione che fece ballare anche i nostri letti.