“Non sei più là dove eri, ma sei ovunque io sia”.
Diciassette anni
Tanti ne sono passati, da quel ventuno maggio duemilaquattro. Oggi, a specchio di calendario.
Respirandoti
Il mio dolore è nel trovarti ovunque, respirandoti. Ti annuso nei tuoi luoghi, alcuni condivisi, altri sempre rimandati con la promessa del poi.
Camilla ed Emily
Sento, mio malgrado, non per curiosità di cronaca ma perché vicina, troppo, alla disperazione di altri genitori. Due bambine, sulle piste innevate di montagne amate, in momenti che dovrebbero solo regalare gioia e bellissimi ricordi.
Nel tuo ricordo
Un gesto, di una comunità che ti ha adottato dieci anni orsono. Hai lasciato il segno, amore mio, e questo mi conferma quello che ho sempre pensato.
Sette
Più di metà anno solare è trascorso senza te. Sette mesi, nei quali la tua assenza ha iniziato a cementarsi tangibilmente nella mia quotidianità. Trascorsi a ridisegnare una vita che mai sarà, mai più.
Autunno
È arrivato. L’autunno è arrivato. Lo amavamo tanto io e te. Nell’attesa dell’inverno, godevamo dei colori che questa stagione riesce a regalare. Spero mi aiuti a ritrovarti, dissennato desiderio.
The Day After, Tomorrow
Ti guardo nelle foto, e continuo a non ricordare. Quelle foto che ritraggono te da bambino o da adolescente, e tutto mi sembra tanto lontano da non averne quasi menzione. Come ad aver momentaneamente congelato quei momenti che invece con te ricordavamo sempre.
Il mio Grillo parlante
È sempre lei, la consapevolezza del tuo non essere qui con me, che mi ha investito in pieno come un treno in corsa, senza fermate. La consapevolezza, questa infame realtà con la quale ho iniziato a fare i conti. E, al momento, sembra stia vincendo lei.