“Mamma non te lo voglio dire per telefono ma corri, Emi sta per terra esci dall’ufficio e corri qui”.
Alle dodici e cinquantatré di quel maledetto venerdì ventisette aprile, il mio cuore si è fermato e il mio cervello si è resettato. Mio figlio, il mio secondogenito, nella disperazione più totale mi dice anzi non mi dice che l’altro mio figlio, suo fratello, il mio primogenito, è morto. Leggi tutto “Un cuore diverso [1]”