Si avvicina un anniversario che, come i tre precedenti, mai avrei immaginato di dover vivere.
Quattro anni. Millequattrocentosessanta giorni, più uno se ci mettiamo dentro anche il bisesto. Li ho vissuti, ma non ricordo come.
A significare che nulla ho assorbito di questo tempo, e di cose ne sono accadute.
È trascorso con la tua assenza, che rimodula il vivere e il sopravvivere. E io sopravvivo.
Sopravvivo alla tua assenza, indossando una corazza che ormai è la mia seconda pelle.
Non mi rende più forte, mi permette solo di andare avanti.
Mi machi tanto.
Ynwa, vita mia