Venerdì prossimo. Il primo compleanno di tuo fratello senza te. Altro uno di tutto. Mi sconfigge, quasi più del mio primo compleanno vissuto con la tua assenza.
Perché se per me è devastante la tua aleatoria presenza, tocco purtroppo ogni giorno la tua mancanza nella vita di tuo fratello. Il piccolo di casa, che voleva crescere con te.
Che aveva riposto il suo futuro in ciò che insieme avreste fatto. Ora cammina con i suoi piedi, apparentemente ad aver trovato una dimensione reinventata per sopravvivere a ciò che di drammatico ci è capitato.
Da mamma, so che non è così. Anche se lui fa del tutto per farmelo credere. Faccio finta, ma la mia consapevolezza che il distacco da te è per lui qualcosa di grande da sostenere è, forse, una delle poche mie certezze.
Vorrei azzerare tutto questo dolore.
E invece, dobbiamo fagocitarlo e portarcelo dietro per sempre, ospite indesiderato e non invitato. Dovrò tirare fuori una forza che non ho, ma che dovrò trovare, per persuadere tuo fratello che tutto continua pur nella nostra sofferenza, come lui ripete a me.
Regalargli una apparente normalità, che da quel maledetto ventisette aprile per noi si è maledettamente stravolta.
Impossibile non tornare indietro di un anno, e pensare al tuo regalo per Leo, suo diciottesimo compleanno. Al tuo entusiasmo quel giorno, nemmeno fossi di nuovo tu a soffiare diciotto candeline. È straziante, ma va vissuto anche questo.
Altro uno di tutto da respirare, con la tua assenza.
Ieri bellissima giornata ad Atene, è il piccolo di casa era con noi, apparentemente felice, anzi felice nei limiti che l’assenza del fratello gli può concedere. Ho pensato ripetutamente che avrei potuto avere tutti e due con me a fare questa insolita gita….. toccata e fuga a rubare un po’ di Grecia.
Ho pensato di essere più vicina a Emi quando vedevo solo nuvole e sole splendente.
Non mi accontenta, ma non ho altro, per colmare il vuoto, che pensare a lui nelle cose che avremmo potuto…….
Giornata meteorologicamente perfetta, organizzazione imprevista e ineccepibile che neanche un tour operator.
E alla fine della giornata al terminal arrivi, una grossa ape che mi svolazza intorno fino alle porte d’uscita.
La felicità è una piccola, piccolissima cosa, e si affaccia anche nelle crepe del cuore.
E tu la sai riconoscere anche ora.
E Leo dovrà “lavorare” per due, ma devo dire se la cava già bene….. il piccolo!❤️