Saresti stato il solito pagliaccio, oggi, ad appenderti le decorazioni dell’albero alla barba, a dirigere i lavori senza sporcarti le mani, pieno però della tua passione per il Natale.
Ci sono riuscita, albero e presepe. Tra ricordi e lacrime, ho abbellito la casa come avresti voluto tu, come sarebbe piaciuto anche a te.
Anche il tuo spazio è addobbato, piccoli ninnoli che profumano di questa festa. L’ho fatto cercando di trattenere le lacrime che senza esplicito comando rigavano il mio volto.
Sembra scivolarmi addosso, l’entusiasmo che sempre mi accompagnava in questo periodo. È un muro, invisibile ma inattaccabile, che mi fredda l’anima a renderla quasi indifferente a tutto quello che fino al nostro ultimo Natale mi trascinava.
Infantile entusiasmo, il mio, che aveva contagiato te, epidemia irreversibile. E tuo fratello, che trova come responsabile la gradevole temperatura mattutina, per ammettere che, no, non sembra Natale.
La tua assenza distrugge, lasciando tutti offuscati. Automi a cercare di costruire una normalità, che mai più sarà la stessa, complice la tua inesauribile assenza.
Lo vivrò, vita mia, con te nel mio cuore e nella mia anima afflitta, che grida rabbia e amore per te. Che avresti vissuto anche questo Natale, cantando canzoni natalizie aspettando i regali di Babbo Natale.
È per te, per sempre.
P.S.: l’ho fatta anche io, la foto alla tua pallina preferita anche se questa, ha tutto un altro sapore, e anche un altro aspetto.
E sì, non sei brava a scattare foto!
Non c’è la stessa limpidezza, la stessa messa a fuoco, e soprattutto non c’è Emiliano riflesso nella pallina in basso a destra!
E questo è proprio il nostro Natale quest’anno: offuscato, fuori fuoco, con un vuoto incolmabile.
Questo tuo scatto però regala all’occhio lo scintillio dell’oro, e le luci diventano stelle!
Eccolo qua!
Come sempre si fa trovare!
Piango mentre penso di essere fortunata ad avere un nipote così attento e presente pur se tra cielo e terra!❤️