È sempre lei, la consapevolezza del tuo non essere qui con me, che mi ha investito in pieno come un treno in corsa, senza fermate. La consapevolezza, questa infame realtà con la quale ho iniziato a fare i conti. E, al momento, sembra stia vincendo lei.
Devo abituarmi alla tua assenza, incontrastabile verità che non lascia spazio ad alternative. Tutto quanto riesco a vedere, e che mi porta a te, mi toglie il fiato e mi lacera sempre di più, sanguisuga di una vita già compromessa fino al midollo.
I nostri posti, quei luoghi che vivevamo con scontata quotidianità, non riesco a sostenerli, talmente ti rivedo lì con me. E sapevo che avrei provato queste angosciose emozioni, da rifiutarmi di viverle. Ma non si può fuggire la realtà, e ingoiando lacrime e respiri strozzati, sono tornata a odorare te, dove eri te stesso con me.
Tu eri lì, a vederti, a distruggermi perché non sarai, mai più. Non si può spiegare tutto questo, soltanto chi vive come me sa di cosa sto parlando. Ciò che è stato, e ciò che ci eravamo promessi sarebbe stato, ciò che davamo per scontato sarebbe stato, e mai più sarà.È questo che ormai, accompagna i miei giorni.
Come il Grillo parlante della favola di Collodi, mia coscienza sempre presente, a ricordarmi, saggio immaginario, ciò che è stato, ma anche e soprattutto ciò che sarà, ora, senza te.
A volermi accompagnare, complice di un viaggio senza ritorno, in questo mio essere a metà. Ci riuscirà, forse, chissà. Se e quando non so. Per ora lui è con me, a fare il suo sporco lavoro, non retribuito se non dalla mia angoscia.
L’unica moneta di cui ora dispongo.
Nella favola di Pinocchio il grillo alla fine gli dona la giusta luce, quella che lo fa diventare bambino vero. Ebbene tu sei madre vera, e guarda che non è cosa di tutte. Sei madre vera di Emiliano. Puoi respirare quello che è stato, ciò che lascia, oggi con dolore straziante. Domani il grillo riuscirà ad insegnarti che tutto questo ha un valore immenso, tutto questo è quello che ti rende madre vera: l’hai messo al mondo, l’hai cresciuto, lasciato cadere, aiutato a rialzarsi, consolato, sostenuto, visto crescere, andar via, tornare a casa, andare per sempre. Per sempre però sarà con te e domani ne farai tesoro incontrandolo nei tuoi ricordi, con il cuore più leggero perché il grillo avrà lavorato bene..
Io dico sempre che se guardò indietro posso sorridere, ci sono genitori, compagni, figli che non possono fare altrettanto. Quando la ferita brucerà un po’ meno, comincerai a consolarti con ciò che è stato, non senza rimpiangere ciò che sarebbe potuto essere, ma la madre vera che sei sarà confermata dal meraviglioso figlio che Emi sarà per sempre.❤️