Mai avrei immaginato!
Di trovarmi a scrivere di te, sulle pagine di nostro figlio.
Foglio condiviso, senza affitto da pagare, incassando, io, solo dolore elevato al quadrato.
Te ne sei andato, senza dire nulla come Emiliano, senza che nessuno potesse immaginare cosa stava accadendo.
La nostra separazione non ci aveva impedito di rimanere uniti, forse ancora di più, per Leonardo che aveva bisogno di noi qui sulla terra, e per Emiliano che ci aveva lasciato spezzandoci vita e fiato.
La nostra famiglia, alti e bassi, calci e abbracci, ma famiglia sempre e comunque nel bene e nel male.
Davi il meglio di te con tutti gli altri, splendida persona sempre disponibile e sorridente, presente per tutti anche solo con una parola o un abbraccio.
Noi, la tua famiglia, ci siamo sempre smazzati le tue spigolature, quelle oscure agli altri, ispide e pungenti per noi, a volte troppo pesanti da digerire in un sol boccone.
Ci stava anche questo, per tutti un uomo eccezionale, per me e i tuoi figli il “pachiderma” che passava sulle nostre vite spesso con una pesantezza inimmaginabile e incontrollabile.
Per questo, e per qualche altra cosuccia non da poco, avrei voluto strozzarti io. Era solo per me, tutta mia doveva essere questa soddisfazione.
E invece anche in questo mi hai fregato!
Tante volte incazzata ti mettevo spalle al muro, anche nella mia ultra trentennale consapevolezza che tanto su quel muro in realtà ci sbattevo io.
Perché ripetevi io sono così, con la tua calma serafica anche quando il mondo ci crollava addosso.
Quella tua calma serafica che mi faceva ancora più incazzare, e che allora ti faceva tacere, forse pensando che avevo ragione.
Ma tu, la ragione non la davi, né a me né ai tuoi figli.
Sono fatto così, ripetevi, e forse tutto ruota attorno a questo tuo dire.
Questo era il “pacchetto Max”, prendere o lasciare.
E io e i tuoi figli ti abbiamo amato, sempre, ancor di più per i tuoi difetti e la tua cocciutaggine, a prevalere su tutto il resto che era visibile ai nostri occhi, all’immensa persona che offrivi agli altri, a tutte quelle persone, tante, che oggi piangono insieme a noi.
La mia testa ora sta davvero scoppiando, io e Leonardo dovremo fare uno sforzo inimmaginabile e innaturale, per cucirci addosso anche questo dolore e cercare di andare avanti.
La nostra famiglia cinquanta/cinquanta, io e Leo qui sotto, a guardare un cielo che si è preso i due amori della nostra vita.
Come nella foto, due giullari ora nel carnevale celeste.
Ma cerca di non farlo incazzare, almeno lassù ❤️💕