Rivedo la foto dei tuoi pulcini, piccoli calciatori in erba, oggi ragazzi fatti e finiti, con quella dedica “tutto passa ma tu non passi mai”…
Penso anche a questo, a come sarebbe stato per te crescere con loro, e a loro crescere con te.
Hai lasciato certamente un vuoto, sicuro nell’imminente, forse vivo ancora oggi per alcune sfumature.
Non posso conoscere i loro pensieri e se, almeno uno di tanto in tanto, vola a te.
Me lo chiedo spesso, per tutti quelli che hai conosciuto.
Poi penso che ciò che sei stato era sotto gli occhi di tutti, ne ha dato piena giustizia la chiesa del Ruscello a Vallerano il giorno del tuo funerale.
E allora mi dico che sarai sempre nelle persone che hanno inciampato in te, ma anche che, chi non ti ha oggi nel cuore, non ti ha meritato!
Ynwa, vita mia
P.S.: nella foto il tuo dito, a tenere la tua figurina dell’album di quel campionato di calcio, per te finito quel maledetto ventisette aprile
Tante nostre relazioni derivano da “inciampi” più o meno fortunati o piacevoli. E come dici giustamente in Emiliano ha inciampato davvero tanta gente che penso che qualche cuore ogni giorno penserà a lui. Se non altro perché attraversa i corridoi del liceo dove si è diplomato, piuttosto che il campo di calcio che lo ha visto allenare i suoi pulcini. Noi invece non abbiamo inciampato in lui, lo abbiamo aspettato, guardato crescere, gioito per la sua vita, una vita troppo breve, ma piena di amore, di gente amata e che lo ama. E’ la nostra pietra da inciampo nel nostro cuore. ♥️