Manca poco a Natale, una manciata di giorni e siamo al sesto senza te.
Il dolore non sfuma e in certi momenti strappa l’anima, o quel che ne rimane.
Dramma che non trova connotazione nemmeno nel vocabolario della lingua italiana. Talmente innaturale da non poter essere contemplato nel quotidiano lessico.
Ma esistiamo, e i fatti di cronaca ci dicono siamo sempre di più, per destino bastardo o per mano bastarda.
Non trovo parole, solo pensieri che mi riportano a un dolore troppo grande da raccontare.
Rimango nel mio guscio, tra i miei ricordi e le mie lacrime.
Pensandoti con me a decorare il nostro albero, e a ridere di me per colla e sughero per il nostro presepe.
È un freddo cappotto il ricordo, quando a viverlo è una mamma che sopravvive a un figlio.
Ynwa, vita mia
Ormai lo sappiamo. La felicità piena non ci appartiene più, nonostante il Natale ci metta sempre in moto. Manca sempre qualcosa, manca sempre qualcuno. È vero, il tempo non guarisce, riesci solo a rimodellare la tua vita, impari a vivere intorno alla mancanza, ti alleni ad andare avanti. A volte ti sembra quasi di stare meglio, ma ci sono giorni in cui sembra non ci si sposti di un passo da quell’inaspettato, assurdo, maledetto momento. Perché è un momento che cambia la vita, un momento te la da, un momento te la toglie. Siamo segnati da un susseguirsi di momenti. Solo certi amori durano per sempre.❤️