Pochi giorni, e sarà il tuo quinto compleanno con la tua assenza.
È questo che strugge l’anima. È continuare a sopravvivere a certi momenti ascrivendoli solo ad altri e non più a te.
È fare finta di nulla, nella più crudele sofferenza.
Nella convinzione di tutti che il tempo avrebbe alleviato il dolore ridimensionandolo. Ma non è così, mai sarà così.
Perché è un figlio che ti manca. E con lui, quella parte di te che se ne è andata per sempre.
Perché sopravvivere a un figlio è disumano e innaturale, e ogni giorno che passa me ne accordo sempre di più.
Ynwa vita mia.