Ho davvero poco da scrivere. Nel vortice di ulteriori cambiamenti, la tua mancanza la avverto ancora di più.
Tutto è amplificato, anche la tua assenza. E io sopravvivo quotidianamente, giocandomi le carte che mi vengono servite e che non scelgo.
Che smazza quel destino bastardo e maledetto, che ti ha strappato alla vita senza un perchè.
Per questo non mi aspetto nulla, appesantita dalle circostanze che cerco di fronteggiare, trascinandomi da quel nefasto ventisette aprile, da ormai trentotto mesi.
Ynwa, vita mia.