Tagliamo anche i venti mesi con la tua assenza. Stillicidio continuo a cavalcare giorni pieni della tua assenza.
A cercare una ragione per vivere, che oggi inquadro in tuo fratello, che porterà per sempre due pesi. La tua mancanza, che lo ha asfaltato, e me, che ora lo vivo per due.
“Mio fratello è figlio unico”! Gioca su questa affermazione pensandola pronunciata da te. E in effetti è così. È dura, per tutti.
E indossiamo una maschera, spesso ironizzando, per demonizzare quanto ci è crollato addosso. Un treno che ci ha investiti in pieno, e ancora non ci siamo rialzati.
E chissà, se e quando succederà. Resta sempre tanta rabbia. Che a volte prende il sopravvento, e che spesso è difficile da governare.
Vivere tra terra e cielo, è difficile per chi resta per terra. Per una mamma, tra terra e cielo, quasi impossibile.
Ci manchi, vita mia.
Ci manchi…. questa è la verità.
Questa verità ci lega a Emiliano come primo pensiero, e non può essere diversamente.
Subito però comincia un susseguirsi di ricordi, immagini, addirittura ripenso alla sua voce….
e trovo tante cose, momenti unici ed ora purtroppo assolutamente irripetibili .
Dolore vivo, ma anche consolazione a sentirlo vicino.
Pensa se tutto si assopisse, se questo estremo dilemma dell’anima venisse normalizzato.
Svanirebbero tanti ricordi, tanti pensieri ci abbandonerebbero, tante lacrime asciugherebbero….
ma questo è il duro lavoro, l’imperfezione quotidiana, la negazione della vita con cui e su cui poggiamo le nostre vite.
Non lo lascio questo dolore che porta tenerezza, addirittura sorrisi. Questo cammino zoppo che non mi fa più vagare nella strada, ma mi porta a vedere dove metto i piedi, a scegliere chi avere al mio fianco per faticare di meno.
E se CI manca è già fatica smezzata.❤️