Alchimia di coincidenze che si fondono, ignorando l’una l’esistenza dell’altra. Sei novembre.
È il tuo compleanno, papà, ma è anche sant’Emiliano vescovo irlandese, ed è san Leonardo di Limoges. Sincronismo di eventi, sacro e profano fusi in un legame forte, indissolubile, tra un nonno, due nipoti, due fratelli.
Coesistenza di ricorrenze a lasciare perplessi. Oggi vivrò tutto così. In una confusa bolla, ulteriore scherzo del destino. Che si è beffato di noi, dei nostri legami, dei nostri sogni.
Non ho molte parole, solo tanta rabbia, ancora troppa.
Buon compleanno, papà. Buon onomastico vita mia. E buon onomastico a te, vita mia, rimasto a ridere di questo tris fantomatico, del quale sei unico testimone terreno.
Quando trovo questi riferimenti, questi legami con chi sta nella “stanza accanto “ io mi sento rassicurata.
La sensazione è quella che siano davvero dietro l’angolo, che non siano andati via. Ieri sera con alcune amiche parlavamo di segni, di prove che cerchiamo nella nostra vita per convincerci che andiamo nella giusta direzione, che facciamo la cosa giusta.
Non possiamo chiederle, questa è stata la conclusione, non dobbiamo. Quando arrivano le conferme lo fanno all’improvviso, inaspettatamente e non sempre le riconosciamo.
Abbiamo a che fare con conviventi invisibili, ma dobbiamo metterci in ascolto di quanto i loro cuori ancora ci mandano a dire.
Beati noi quando li sentiamo vicini.
Oggi è un giorno di questi ❤️