Undici mesi. Se ne sono andati, vita mia, trecentotrentaquattro giorni senza te. Dove tutto è andato avanti, ma dove per me tutto si è fermato.
A quel maledetto ventisette aprile, quando una mano crudele ti ha strappato alla tua vita, ai tuoi affetti, ai tuoi sogni, al tuo diritto di vivere. Dolore e rabbia. Un cocktail micidiale, che continua a stordire la mia esistenza, stravolta dalla tua assenza.
Funambolo incerto sul filo di una vita, la mia, che non riconosco più, che dovrò reinventare. In bilico, tra me senza te, qui sulla terra, e te senza me, nell’infinito.
Baciare ogni mattina una fredda medaglia sulla quale è raffigurato il tuo volto, che mi accompagnerà sempre, a volermi scaldare, nel suo essere inerte. Accarezzare una foto nell’illusione di sentirti, parlarti con la consapevolezza che non ci sarà replica da parte tua.
È come vivere di una follia, pura e benigna, che è necessaria a farmi respirare, a farmi andare avanti. Sdoppiamento di personalità, dove sono me stessa solo quando sto sola con te, e mi lascio andare alla mia disperazione senza freni.
Nella speranza che, prima o poi, arrivi un abbraccio, e le tue parole “mamma, vedrai, ce la faremo non preoccuparti”. Mi manchi vita mia,
Eccoti puntuale.
Io ho pensato a questo giorno come a “meno 1”.
Si perché questo ultimo mese ci separa dal primo, inaspettato, maledetto anno senza Emiliano.
La ricorrenza scandisce il ricordo, ma non è necessaria quando il ricordo è ogni momento., e ogni momento lui è nei nostri cuori.
Ancora pochi giorni e sarà il decimo anno per Massimo…. dieci anni che non riesco ad immaginare neanche adesso che sono passati, figurati allora o durante il trascorrere dei giorni.
Eppure il tempo va avanti, col suo solito, universale ritmo, quasi a volerci rassicurare che domani arriverà…..
Il domani negato però????
Quello non arriva.
Ma il cuore non lo sa.
Nemmeno dopo 10 anni che se ci penso bene, sono volati via sempre sperando di camminare insieme nonostante tutto, anzi nonostante l’assenza.
Perché il tutto è ben altro per fortuna nostra.
Il tutto sono i ricordi che abbiamo stretti, sono le voci che ci sembra di sentire, le mani che non tocchiamo più ma di cui sentiamo ancora il calore, le canzoni stonate cantate insieme……..
Non c’è tempo che possa cancellare questo, c’è solo tempo per pensarci, ricordare, sentire, tenerli con noi e renderci un po’ meno tristi regalando loro ancora il nostro amore!
È la sola cosa che possiamo ancora donargli ❤️