Sei novembre: il mio triplete. Il compleanno del mio papà, l’onomastico di Emiliano e l’onomastico di Leonardo. Incredibile congiunzione, a intrecciare ricorrenze che mi strappano il cuore.
Mio padre, e i miei due figli. Uniti da una ordinaria data di calendario, a fissarne ancora di più una linea di sangue inscindibile. Ci penso, e mi ripeto che strano gioco del destino, quello che perseguita la mia vita.
È stato tutto casuale, anche scoprire che nel giorno del genetliaco di mio papà, ricorrevano i due onomastici dei miei due figli. Tutti e due.
Forse ci sarà una chiave di lettura, a me sconosciuta. O forse è stata semplicemente una strana e assurda coincidenza, che prima mi faceva sorridere oggi mi riga il volto di lacrime.
Per quel rapporto endemico che avevo con mio padre, per quel legame profondo che i miei figli avevano con mio padre, per quel nodo indissolubile che lega i miei figli, e per il mio amore sconfinato per i miei figli.
Coincidenza, mi ripeto. È solo una mirabolante congiunzione astrale. Ma oggi, che vivo tra terra e cielo, tutto questo prende forma e connotati diversi. Inevitabilmente.
Lasciandomi perplessa, a rimuginare angosciosamente su questo mio personale triplete.
Vero!
Una congiuntura che stupisce. Come se un legame continuasse a tenere tutto unito. Un segno. Tra cielo e terra, famiglia allargata di anime premurose che continuano a testimoniare la loro vicinanza.
E mi lascio rassicurare……..❤️