Un’altra vita. Da vivere, da inventarsi, da percorrere, senza te. Dovrò farmene una ragione, vero, anche se è dura, da accettare, da masticare, da metabolizzare. Ma dovrò farlo, per me, per tuo fratello e per te.
Si anche per te, amore mio grande, tolto alle mie braccia, ai miei respiri, ai miei occhi, ma non al mio cuore, mai. Dovrò farlo, affrontando tutto nel tuo ricordo, con te al mio fianco, aleatoria presenza che spero riuscirà a sostenermi, nel mio periodo più buio.
Non dovrò raccontarti nulla, se è vero che tu, comunque, sei sempre al mio fianco, impalpabile esistenza fagocitata nel modo più crudele alla mia.
Ardua e faticosa impresa. Ma dovrò imparare, a guardare nuovamente una tua foto, un tramonto, un fiore, un cielo stellato, senza vedermi gli occhi appannati dalle lacrime che scendono impunemente e inesorabilmente, a distorcere quella nuova inquadratura che se anche tento, a oggi ancora non mi riesce.
Lacrime colpevoli di una ripartenza al momento fallita, motore fuso il mio, che dovrò aggiustare senza competenza alcuna. Improvvisando, sorrisi forzati e una forza che non ho, ma che sviscero dal profondo della mia anima, parvenza agli occhi di tutti, ma non dei miei, e dei tuoi.
Mi ripetevi sempre “mamma ce la faremo” e queste tue parole le porto sempre con me, aggrappandomi a loro, a scovare quella energia che mi manca, senza mia esclusiva colpa.
Ce la faremo, si, comunque e sempre insieme.
Da qualche giorno trovo nei tuoi scritti la parola speranza. È una meraviglia alla ragione ma soprattutto al cuore. Sembra impossibile tornare a sperare, quasi una contraddizione esagerata. Invece la speranza è la sola che cambia l’oggi in domani, l’unica che trasforma i sogni in realtà, è lei quella che vince il dolore.❤️